Monday, May 22, 2000

lunedì 22 maggio 2000 20.31 – Mail a: ancor@ssieme
OGGETTO: Parole, musiche, paradossi.


Ragazzi!
Dove siete?
E tutti gli scambi d'opinione su Claudio dove sono finiti?
Scrivete...scrivete...scrivete...
Anzi...ditemi cosa pensate su quello che vi scrivo di seguito.
Un saluto a tutti.


In una canzone, come risaputo, la voce riveste un ruolo fondamentale, Claudio, però, in VSCDT dimostra una conoscenza matura di tale mezzo; ogni parola ha un ben preciso significato letterario e, contemporaneamente, si compone di note ben precise e mai casuali.
La "magia" consiste nel non sacrificare un aspetto all'altro ma, anzi, nel renderli perfettamente equilibrati tramite l'utilizzo di un "collante" unico, che intinge le atmosfere di componenti fortemente romantiche e passionali. La voce, così utilizzata, ha pari dignità musicale di ogni altro strumento utilizzato e, contemporaneamente, recita parole che hanno di per se un nesso logico in grado di comunicare sensazioni in continua evoluzione.
Credo che quello che contraddistingue Claudio, dalla maggior parte degli altri
cantautori, è questa intensa capacità evocativa che genera un assieme perfettamente, a volte maniacalmente, bilanciato e, paradossalmente, ne introduce un limite...ma ora, se volete, lascio a voi la parola.

ombra

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