22 Maggio 2000
Dimenticatemi.
Dimenticatemi,
come un sussurro inesploso
dimenticatemi,
solo l’oblio mi ridona pace.
Quella spensieratezza,
rilasciato adagio,
quel tarlo che in me alberga,
sommerge la voce.
Affogo le ansie,
e riverso nella posa,
avverto alieno
i verbi che scorrono.
Non ritrovo la quiete
ma travolto ora mi piego,
attraverso l’alba
e ricomincio al tramonto.
Dove porta la tempesta?
la sento
e non mi turba,
e questo mi tende.
Dimenticatemi,
non pensando.
Che ritorni così almeno
il silenzio.
Manilo
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