11 Aprile 1999.
Alieno.
Nuvole bramano il cielo,
avvinte d’ansia fremono in fugaci bagliori
celano luci e raggi,
fagocitano sommesse ombre.
Crespo il mare specchia e diniega,
ovatta fasti,
ilare lambisce folgori
empio arride insidiando l’orizzonte.
Tratti di tempo fluiscono,
pingono squarci e tele
ricamano lucide sensazioni,
incline osservo,
alieno e avvinto non penso.
Manilo.
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