10 Febbraio 2001
Sogno.
Il Sogno,
traccia d’un solco sulla mente,
tunnel di memoria
che ai sismi resiste
e parassita riverso
succhia linfa
dalla sibillina speranza
che un fardello e più
ogni dì carica adunca.
Desto,
sogno o fido,
sei l’unico vascello
per svanire oltre cieli
sulla curva che illude,
e alla prossima svolta
tutto riponi
nel perpetuo rilancio
che cela la vita.
Al calar dello scuro,
labile sogno,
da fiera glaciale muti l’effige
e pronto all’incasso
sferzi il colpo,
intoni l’accento
che stravolto stride ed echeggia
verso l’imbrunire,
dove il sonno rifuggo
ma assopito e chino
mi cinge e sorprende.
Da te è chiaro dipendo
droga eccitante
che sulla volta mi adagi
e poi allo sconforto
In sacrificio mi offri.
Mi fermo
lucido un pensiero,
oddio che lama affilata
Fredda e lucente come solo il metallo.
Questo è il reale
e il sogno m’attende.
Manilo.
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