8 Novembre 1998
Vuoto.
Vuoto...
dentro ti imponi...
squarci il silenzio...
Ora basta...
non puoi essere così lancinante...
più di mille ossessive presenze...
Ho corso...
l'ho fatto da sempre...
i lati oscuri...
solo ostacoli da saltare...
le buche...
motivo in più per avanzare...
Quando corri vedi l'universo scorrere...
lo vedi sotto una particolare luce...
è intensa...
tutto è più chiaro...
tutto sta li...
a te prenderlo...
o andare oltre...
Mi sono fermato...
ho voluto vedere attraverso te...
luce flebile e diffusa...
ora i contorni sono evanescenti...
Vedo le luci...
ma mi balzano attorno sempre più ombre...
il nuovo volto delle cose mi assale...
Ogni cosa...
senza esclusione alcuna...
proietta la sua insistente immagine...
si sovrappongono...
sanno sommarsi...
diventano corpo unico...
e vorticosi tentativi di capire tempestano la mente...
Quando corri...
e poi ti fermi...
fosse solo per un attimo...
ripartire non è facile...
sei bloccato...
la forza della nuova dimensione ti inchioda...
più dell'attrazione gravitazionale...
che sinora ti incollava saldo per terra...
Parola...
ora non so usarti...
il vuoto mai riuscirei a spiegarlo...
il vuoto è assenza...
Parola ora sei già di troppo...
Come una fragile foglia tremo...
i mie sogni ora non li ricordo più...
la risata che un giorno li redimeva...
ora è celata...
forse scomparsa...
sento ora solo l'assenza...
la sento nella trasposizione dei piani...
Vuoto...
avvolgi tutto...
e tutto ora è...
vuoto.
Manilo.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment