12 Novembre 1998
Sogno.
Che l'ombra che ci cela alla luce possa un giorno sparire...il
pensiero...i colori...gli odori...gli umori...possano
tornare...proiettarci più in la...farci sentire colori tra tanti...o tra tanti un colore...
Soffro ora...e soffrendo...guardo dentro me...vivo i sette livelli della mia esistenza...affinché lontano...un giorno...possa accogliere i miei sogni...il giorno....che ora esiste nei sogni...
Manilo.
Thursday, November 12, 1998
Sunday, November 08, 1998
8 Novembre 1998
Vuoto.
Vuoto...
dentro ti imponi...
squarci il silenzio...
Ora basta...
non puoi essere così lancinante...
più di mille ossessive presenze...
Ho corso...
l'ho fatto da sempre...
i lati oscuri...
solo ostacoli da saltare...
le buche...
motivo in più per avanzare...
Quando corri vedi l'universo scorrere...
lo vedi sotto una particolare luce...
è intensa...
tutto è più chiaro...
tutto sta li...
a te prenderlo...
o andare oltre...
Mi sono fermato...
ho voluto vedere attraverso te...
luce flebile e diffusa...
ora i contorni sono evanescenti...
Vedo le luci...
ma mi balzano attorno sempre più ombre...
il nuovo volto delle cose mi assale...
Ogni cosa...
senza esclusione alcuna...
proietta la sua insistente immagine...
si sovrappongono...
sanno sommarsi...
diventano corpo unico...
e vorticosi tentativi di capire tempestano la mente...
Quando corri...
e poi ti fermi...
fosse solo per un attimo...
ripartire non è facile...
sei bloccato...
la forza della nuova dimensione ti inchioda...
più dell'attrazione gravitazionale...
che sinora ti incollava saldo per terra...
Parola...
ora non so usarti...
il vuoto mai riuscirei a spiegarlo...
il vuoto è assenza...
Parola ora sei già di troppo...
Come una fragile foglia tremo...
i mie sogni ora non li ricordo più...
la risata che un giorno li redimeva...
ora è celata...
forse scomparsa...
sento ora solo l'assenza...
la sento nella trasposizione dei piani...
Vuoto...
avvolgi tutto...
e tutto ora è...
vuoto.
Manilo.
Vuoto.
Vuoto...
dentro ti imponi...
squarci il silenzio...
Ora basta...
non puoi essere così lancinante...
più di mille ossessive presenze...
Ho corso...
l'ho fatto da sempre...
i lati oscuri...
solo ostacoli da saltare...
le buche...
motivo in più per avanzare...
Quando corri vedi l'universo scorrere...
lo vedi sotto una particolare luce...
è intensa...
tutto è più chiaro...
tutto sta li...
a te prenderlo...
o andare oltre...
Mi sono fermato...
ho voluto vedere attraverso te...
luce flebile e diffusa...
ora i contorni sono evanescenti...
Vedo le luci...
ma mi balzano attorno sempre più ombre...
il nuovo volto delle cose mi assale...
Ogni cosa...
senza esclusione alcuna...
proietta la sua insistente immagine...
si sovrappongono...
sanno sommarsi...
diventano corpo unico...
e vorticosi tentativi di capire tempestano la mente...
Quando corri...
e poi ti fermi...
fosse solo per un attimo...
ripartire non è facile...
sei bloccato...
la forza della nuova dimensione ti inchioda...
più dell'attrazione gravitazionale...
che sinora ti incollava saldo per terra...
Parola...
ora non so usarti...
il vuoto mai riuscirei a spiegarlo...
il vuoto è assenza...
Parola ora sei già di troppo...
Come una fragile foglia tremo...
i mie sogni ora non li ricordo più...
la risata che un giorno li redimeva...
ora è celata...
forse scomparsa...
sento ora solo l'assenza...
la sento nella trasposizione dei piani...
Vuoto...
avvolgi tutto...
e tutto ora è...
vuoto.
Manilo.
Friday, November 06, 1998
Sunday, November 01, 1998
01 Novembre 1998
tempesta...
...tempesta nel cielo...
fiumane nella terra...
i rifugi oramai sono pochi e invisibili...
Vedo una fune...
a tratti si avvicina...
è l'ingresso ad un'altra dimensione...
inviolabile...
irraggiungibile...
da vento...acqua e fuoco...
è la tua mano amica...
è la tua sincera presenza...
Manilo.
tempesta...
...tempesta nel cielo...
fiumane nella terra...
i rifugi oramai sono pochi e invisibili...
Vedo una fune...
a tratti si avvicina...
è l'ingresso ad un'altra dimensione...
inviolabile...
irraggiungibile...
da vento...acqua e fuoco...
è la tua mano amica...
è la tua sincera presenza...
Manilo.
01 Novembre 1998
buio...
...e resto a guardare...
immobile...
ora l’alba...
poi il tramonto...
ed è già buio...
la notte arriva...
arriva sempre...
assorbe le ombre...
ne spegne le forme...
ne tronca gli umori...
Buio
Resto a guardare,
immobile,
ora l’alba,
poi il tramonto,
ed è già scuro,
la notte arriva,
arriva sempre,
assorbe le ombre
ne spegne le forme
ne tronca gli umori.
Manilo
buio...
...e resto a guardare...
immobile...
ora l’alba...
poi il tramonto...
ed è già buio...
la notte arriva...
arriva sempre...
assorbe le ombre...
ne spegne le forme...
ne tronca gli umori...
Buio
Resto a guardare,
immobile,
ora l’alba,
poi il tramonto,
ed è già scuro,
la notte arriva,
arriva sempre,
assorbe le ombre
ne spegne le forme
ne tronca gli umori.
Manilo
01 Novembre 1998
tempo...
Tempo...
univoco sentiero...
glaciale muro...
Tiranno scorri...
impavido torni...
ora fuggi...
ti inseguo...
ti fermo...
o almeno vorrei...
scomporti...
scalfirti...
capire le aeree tue evoluzioni...
Vorrei giocare con te...
Emblema epico...
ti espandi a dismisura...
oppure ti assimili al fuggente istante...
Valente ci doni la ribalta...
impavido...poi...ci inchiodi per terra...
Il tuo eco remoto arriva fino a me...
come un sigillo di lacca vigili sull'inviolabilità del passato...
che vorrei scardinare...
che vorrei rinnegare...
Le tue future facce sono incerte...
ora punto tutto su di loro...
e impavide potrebbero tradire il mio fisso sguardo...
Tempo...
se solo un giorno più convinto sarò...
che non altro sei che invenzione degli umani bisogni...
ecco che sconfitto ti ritrarresti...
vinto abbandoneresti il mio cielo...
ora azzurro...
Sogno...
ora sogno...
li almeno non esisti...
li tutto è eterno...
o mai esistito...
tutto vive...
e non ha mai avuto inizio...
come fine non avrà mai...
Manilo.
tempo...
Tempo...
univoco sentiero...
glaciale muro...
Tiranno scorri...
impavido torni...
ora fuggi...
ti inseguo...
ti fermo...
o almeno vorrei...
scomporti...
scalfirti...
capire le aeree tue evoluzioni...
Vorrei giocare con te...
Emblema epico...
ti espandi a dismisura...
oppure ti assimili al fuggente istante...
Valente ci doni la ribalta...
impavido...poi...ci inchiodi per terra...
Il tuo eco remoto arriva fino a me...
come un sigillo di lacca vigili sull'inviolabilità del passato...
che vorrei scardinare...
che vorrei rinnegare...
Le tue future facce sono incerte...
ora punto tutto su di loro...
e impavide potrebbero tradire il mio fisso sguardo...
Tempo...
se solo un giorno più convinto sarò...
che non altro sei che invenzione degli umani bisogni...
ecco che sconfitto ti ritrarresti...
vinto abbandoneresti il mio cielo...
ora azzurro...
Sogno...
ora sogno...
li almeno non esisti...
li tutto è eterno...
o mai esistito...
tutto vive...
e non ha mai avuto inizio...
come fine non avrà mai...
Manilo.
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