18 Febbraio 2004
Indole
Orsi bighelloni
volgiamo impanati
tra mole e affinità,
Aggressivi e prospettici
solleviamo ghigni,
mesti di timori
urliamo svariati
tra cielo e luna.
Feriti ricadiamo
languidi d’occhi neri;
Il letargo,
altro non è dato
all’indole e all’animale.
Ci sarà un risveglio
oltre mille assopimenti,
per un lamento,
dardo scagliato a fendere
o a tornare spiovente.
Manilo Busalacchi
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