Saturday, September 16, 2000

16 Settembre 2000

Scuro.

L’aspro scuro
ricade severo,
tenebre di braccia
arcigno riversa.

Ripiegato
l’attimo m’inchioda,
trattengo l’argine
saetta un sospiro.

Sferzano obliqui
angolati lapilli,
e lastre d’ombre
a dipanar la luce.

Vibrano le mani
a rimestar le spranghe,
declino il capo
avverto ora chino.

Trovero tra i dì
e ora lo credo,
un crespo sentiero
che ora diniego.

Manilo.

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